Milano è stata scelta da Spotify come “hub” per il sud e l’est Europa. Questo significa che da qui, da “Casa Spotify”, più di 100 dipendenti di oltre 10 nazionalità coordineranno le operazioni dirette in 28 Paesi.

Le ragioni dell’investimento sono chiare e sono state indicate dalla stessa Società: “Milano è lo specchio perfetto della nostra cultura: internazionale, inclusiva, aperta e in continua crescita”.

Per la nostra città si tratta dell’ennesima conferma che stiamo andando nella direzione giusta: saper attrarre grandi gruppi internazionali è già di per sé un merito, ma quando questo si declina nella scelta di Milano da parte di realtà imprenditoriali popolari soprattutto tra i più giovani la mia soddisfazione non può che essere ancora più grande.

Avanti così: anche in questo tempo di crisi, dobbiamo continuare a mostrarci solidi, seri ed autorevoli, all’altezza delle aspettative che vengono riposte su di noi. Il mondo ci guarda, ma noi milanesi sapremo ricambiare lo sguardo, rimboccandoci le maniche come abbiamo sempre fatto.