L’Allianz Cloud ha aperto nuovamente le porte a WEmbrace Sport, a Bebe Vio e a tutti gli atleti olimpici e paralimpici che ieri sono scesi in campo per emozionanti sfide (calcio amputati, sitting volley, scherma e basket in carrozzina).
WEmbrace Sport è alla sua terza edizione e sta diventando un appuntamento fisso nel calendario degli eventi che Milano dedica alla promozione della pratica sportiva, oltre che un vero spettacolo per chi ha il piacere e l’onore di essere presente qui oggi.
Lo sport non può né deve essere luogo di discriminazioni. Tutti noi abbiamo negli occhi e nella mente i grandi successi di tanti atleti paralimpici – alcuni qui presenti stasera – , eppure sono molti gli ostacoli che ogni giorno affronta chi vive la disabilità nello sport.
Serve un cambio di passo e di mentalità, un cambiamento culturale, che una città come Milano sta cercando di guidare, anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026.
Un appuntamento sportivo come WEmbrace Sport può aiutarci a fare questo cambio di passo e ricordare su quali valori la nostra società deve impegnarsi maggiormente. Perché lo sport può farsi veicolo potente di messaggi universali, può accendere i riflettori su temi cruciali per la crescita culturale e sociale della nostra comunità, della nostra città e del nostro Paese.
Oggi sempre più giovani abbandonano lo sport. E questo è un problema per la loro salute fisica, mentale e sociale. Dobbiamo riportarli a riscoprire la bellezza di fare attività fisica, il piacere di trascorrere del tempo insieme ai propri coetanei, ricordando loro che lo sport prima di essere competizione, con sé stessi e con gli altri, è semplice divertimento.